Emilia Romagna: bando da 6 milioni per le Comunità Energetiche

Con delibera di Giunta regionale n. 805 del 14 maggio 2024 la Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo di Comunità energetiche rinnovabili (CER), in coerenza con la Legge regionale 5/2022, attraverso la concessione di contributi economici che contribuiscono a coprire i costi per l’installazione degli impianti di produzione e accumulo dell’energia a servizio delle comunità energetiche stesse e delle relative spese tecniche. La dotazione finanziaria è di 6 milioni di euro.
Oltre ai benefici ambientali che la nascita delle CER potrà apportare con l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, ci si aspetta che le Comunità possano generare benefici dal punto di vista economico e sociale, soprattutto attraverso il coinvolgimento di soggetti economicamente svantaggiati, al fine di combattere la povertà energetica.

Il bando è rivolto esclusivamente alle Comunità energetiche rinnovabili (CER) costituite sul territorio della Regione Emilia-Romagna, costituite in conformità con la Dir. 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa (D.Lgs. 199/2021, il DM 414/2023 e il DD 22/2024).
Non possono presentare domanda di contributo i singoli membri della CER e i produttori terzi di energia.

La Misura regionale finanzia a fondo perduto il 25% della spesa ammissibile per la realizzazione di impianti di produzione e accumulo di energia rinnovabile a servizio delle comunità, con un contributo totale complessivo di 150mila euro per ogni beneficiario. La percentuale di contributo può aumentare del 5% in presenza di condizioni specifiche, come la localizzazione in aree montane o la partecipazione di soggetti economicamente svantaggiati o i territori alluvionati nel maggio 2023.
La Regione ha previsto un sostegno maggiore per le CER che intendono realizzare impianti fotovoltaici in area destinata a parcheggio o con le caratteristiche e i requisiti di un impianto agrivoltaico avanzato.

I contributi sono cumulabili con altre forme di finanziamento.

Le spese ammissibili includono quelle per la realizzazione degli interventi, come la fornitura e posa in opera di impianti a fonti rinnovabili, sistemi di accumulo, macchinari, attrezzature hardware e software, opere edili necessarie e la connessione alla rete elettrica nazionale.

Sono coperte anche le spese tecniche per progettazioni, indagini geologiche e geotecniche, direzione lavori, sicurezza, collaudi tecnici e consulenze necessarie.

La domanda di contributo dovrà essere trasmessa alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del 12/06/2024 alle ore 13.00 del 31/10/2024. L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile 2 giorni prima dell’apertura dei sopra indicati termini per la sola compilazione e validazione della domanda.