Il Ministero, su richiesta di Confindustria, ha illustrato ai rappresentati delle associazioni aderenti l’impostazione del provvedimento, il quale presenta qualche modifica rispetto all’ultima bozza del 29 settembre.
Questo fondamentale strumento per gli operatori del settore dovrebbe avere, stando al documento di consultazione pubblicato dal Mise, principalmente i seguenti obiettivi:
• Rivedere le modalità di riconoscimento dei certificati bianchi (per esempio il periodo di vita utile dell’intervento);
• Eliminare alcune criticità con cui gli operatori del settore si stanno confrontando, per esempio sul tema dell’addizionalità;
• Semplificare il meccanismo di incentivazione;
• Aggiornare l’ambito di applicazione delle disposizioni regolatorie alla luce dell’evoluzione normativa di alcune specifiche discipline e dell’evoluzione tecnologica di alcuni settori.
Altri temi principalmente sotto esame riguarderebbero la standardizzazione e la necessità di definire una sorta di responsabilità condivisa tra Esco e soggetto proponente.
Nei prossimi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe effettuare ulteriori incontri informali con altri soggetti, con l’obiettivo di raccogliere le osservazioni e poi inoltrare il testo alla Conferenza Unificata.
L’auspicio per il futuro è che le nuove Linee Guida facciano finalmente chiarezza su tali aspetti.